Un viaggio lungo, entusiasmante, tirato fino alla fine. Un viaggio vissuto su tante gioie, tante vittorie e qualche inciampo.
Un viaggio nobilitato dal valore della concorrente che ha reso palpitante il campionato.E’ doveroso un riconoscimento al Ferentino per essere stata la squadra che ha contrastato fino all’ultimo il realizzarsi del sogno Rossonero. Alle ragazze di patron Massimo Datti il sincero augurio di vederle trionfare nei prossimi Play Off. Il vice presidente Marcello Romagnoli scrisse in apertura di campionato un messaggio agli amici di Ferentino in cui, lui che lì aveva vissuto la giovinezza, augurava il successo delle sue due squadre del cuore. E che quell’augurio si realizzi. La cronaca ci impone di parlare della ultima gara della regular season. E’ l’ultimo atto di questa stagione così ricca di aspettative che si sono realizzate. In un sabato piovoso che non richiama certo la stagione in cui si dovrebbe già essere, la truppa Rossonera affronta la trasferta insidiosa in quel di Guidonia. Nel palazzetto Tiburtino è in attesa l’Energheia di Luca Mares. La squadra locale ha già staccato il ticket per disputare i Play Off e anche a loro va l’augurio di vedere la squadra decollare per la categoria superiore. Se nella prossima Serie C ci dovessero essere più squadre provenienti dal girone D, ciò esalterebbe il valore delle squadre inserite nel raggruppamento. Il fatto di pensare ai Play Off e i parziali del match però non facciano pensare ad una squadra distratta. L’Energheia ha messo in campo quell’etica sportiva che in tanti dimenticano, specie nelle ultime gare, mancanza che fa pensare al classico prodotto dolciario che tutti amiamo a colazione. In altri sport e in altre società c’è la tentazione di trasformarsi in fornai; l’Energheia questa tentazione non l’ha accettata e ha giocato cercando di frapporre ostacoli al sogno della Revolution Volley. Luca Mares schiera la diagonale Pirozzi/Dohin con Novelli e capitan Onorati centrali, Caputo Ilenia e Savera bande e la bravissima Cento come libero. Gentile risponde con Corsetti/Traversi, centrali Gaviglia/Sorrentino, Martelli/Caputo (Federica) in banda e Michela Coletta libero. Le ragazze di coach Alessandro Gentile dimostrano fin da subito di avere troppa voglia di arrivare a dama e non smettono, nemmeno per un secondo, di perseguire l’unico obiettivo desiderato: la vittoria. La gara inizia con le locali al servizio e il primo turno dai nove metri vede le ospiti incrementare il proprio vantaggio lentamente ma costantemente. Si chiude il primo turno 10 a 6, si replica nel secondo sul 22 a 16 e si chiude sul 25 a 18 con Chiara Corsetti al servizio. 1 a 0 e il match mette in mostra la lineare gestione delle ospiti che riescono a servire bene, a ricevere e difendere con ordine e a mettere Chiara Corsetti in grado di poter distribuire al meglio per le bocche da fuoco che giostrano con continuità. Energheia ha messo in campo la voglia e la grinta per non spianare la strada alle avversarie. Seconda frazione e si inizia con gli stessi sestetti del primo set. Luca Mares schiererà la stessa identica formazione per tutta la gara, mentre Gentile farà scendere in campo tutte le ragazze a disposizione. La grinta delle ragazze di casa le porta a superare la Revolution a metà del secondo turno di battute. Sul 14 a 13 a favore delle Tiburtine passa per un attimo nei cuori dei numerosissimi supporters Romani, un palpito, un sussulto. Tutto però viene immediatamente rimesso a posto con un break di 6 punti con Romina Martelli al servizio. 19 a 14 e si procede verso la conclusione del parziale. Il finale è in mano a Federica Caputo che porta al 25 a 17 raggiunto in 17 minuti. E’ 2 a 0 e ci si appresta a vivere con emozione il terzo set che potrebbe sancire la matematica conclusione del campionato. Spesso questo parziale ha segnato la svolta di tante gare che sembravano chiuse sul 2 a 0 per una squadra. Il terzo set è stato spesso definito fatidico e magico proprio per la rivoluzione che riesce a generare. Questa volta però i timori, scaramantici, vissuti, per la verità, più dai supporters che dalle atlete in campo non si materializzano. La feroce determinazione non fa mettere in discussione l’andamento della gara. Le Rossonere proseguono a giostrare con concentrazione e fluidità e rincorrono senza patemi la vittoria. Al primo turno di servizi si registra un 10 a 7 che si amplia sul 23 a 14 al termine della seconda batteria. la conclusione, l’apoteosi viene a seguito dell’ace di Federica Caputo che chiude set, match e stagione sul 25 a 14. Festa in campo e sugli spalti dove i supporters hanno tambureggiato durante tutta la gara per dare sostegno e calore alle ragazze. E’ stata una “tamurriata Rossonera” quella che ha accompagnato le evoluzioni delle Romane che qualcuno, mutuando una definizione di Cassius Clay, ha definito ” Leggere come farfalle e pungenti come api”. E’ il momento dei ringraziamenti. Quelli più specifici verranno fatti in palestra e toccheranno ognuna delle attrici di questa splendida cavalcata. I nomi delle ragazze in ordine di maglia come sul camp 3: MICHELA COLETTA, LUDOVICA PISELLI, FRANCESCA TRAVERSI, ROMINA MARTELLI, CHIARA CORSETTI, FEDERICA CAPUTO, FEDERICA FAZZINI, IRENE STRAMACCIONI, YLENIA GAVIGLIA, SARA SORRENTINO, MARTINA CINQUEGRANI, MARILENA NUCCILLI e MICHELA PATERNOSTER. E’ comunque d’obbligo ringraziare chi, sugli spalti, con la voce e con il cuore ha sostenuto le Rossonere. I cori, il tamburo, le mani hanno fatto da colonna sonora al bellissimo film che ieri ha srotolato i titoli di coda. Per cavalleria iniziamo a ringraziare Rosalba, Enza, Teresa, Ginevra, Skilli, Alessia, Chiara, Loredana. Per il lato maschile l’elenco inizia col “batterista” Marco per passare poi a Ettore, Luca, Tommy, Dabbo, Momo, Simone, Enzo e Angelo. Qualche nome, non me ne vogliate, mi starà sfuggendo ma a tutti la certezza che avete contribuito alla realizzazione del sogno. GRAZIE