Riepilogo
Al contrario di quanto cantava Sergio Caputo, quello vissuto il 18 novembre non è stato un sabato qualunque. E’ stato un sabato denso di avvenimenti sportivi che hanno segnato una giornata da incorniciare. Ovviamente non per tutti. Le vittorie colorano di rosa gli orizzonti di chi assapora il successo e le sconfitte danno l’avvio a quella che Julio Velasco identificava come la teoria della spiegazione: chi vince festeggia, chi perde spiega. Succede sui grandi scenari di sport popolarissimi come il calcio e succede anche per gli sport cosiddetti minori. Una partita perduta non è mai merito degli avversari ma si tenta di spiegare che senza quell’episodio o quell’altro non si sarebbe perso. Non si riesce a dare il vero valore alla vittoria dell’altro. E questo spesso non fa scaturire dalla propria sconfitta, le giuste considerazioni per trarne lezione e evitarne la reiterazione. Uscendo da questa introduzione sul filosofico, possiamo passare a parlare di una gara svoltasi sul finire della giornata. In un pallone Oppido Mamertina gremito in ogni ordine di posti si è giocato quello che potrebbe essere identificato come il Match Clou della sesta giornata del girone D della Serie D femminile. Sul parquet dell’impianto allo Statuario, si fronteggiano due compagini di alto livello e il risultato finale può sancire un posto ancor più eccellente in classifica. La squadra ospite, il Sales, viene supportata da un folto numero di fiancheggiatori che cercano di spingere le ragazze biancoverdi al successo contro le rossonere “rivoluzionarie”. Sotto la direzione del giudice di gara Aurora Albanesi di Sermoneta, si inizia con una decina di minuti di ritardo a causa del protrarsi della gara precedente. Al servizio va la Revolution Volley che si schiera quindi in un classico P1. Una buona predisposizione della squadra di casa, che giostra con un buon livello nei fondamentali, porta le ragazze di coach Alessandro Gentile a mettere subito un lieve ma costante distacco, nello score, sulle avversarie. Al termine del primo giro di servizi si registra un gap di 5 punti. Gap che si riduce a 2 al termine del secondo turno di battute. Qualche errore di troppo al servizio consente l’avvicinamento. Rincorsa che però viene fermata dal poker di punti calato sul campo, in chiusura di set. Si finisce con un 25 a 21 maturato in 20 minuti. Cambio campo e il Sales che ha fronteggiato gagliardamente la squadra di casa, si schiera a specchio della Revolution Volley del primo set e porta il proprio palleggio al servizio di apertura. Si inizia con un punto a punto che porta le due compagini al 6 pari al termine del primo giro di servizi. Una certa imprecisione da parte delle ragazze di casa a metà set, consente alla forte compagine biancoverde di maturare un vantaggio di due punti a fine secondo round di servizi. Le atlete della Revolution Volley però non si lasciano intimorire ne dal lieve svantaggio ne dal tifo dei convenuti speranzosi di vedere primeggiare le ragazze di patron Toni Bassi e di coach Matteo Nardini. In un amen mettono a frutto la classe e la grinta delle proprie componenti e operano lo strappo finale che prima porta al 19 a 18 ribaltando la situazione, e poi piazzano la stoccata finale allungando fino al 25 a 19. 2 a 0 quindi raggiunto in 24 minuti. Si va al terzo fatidico set che così tante volte ha cambiato la storia di un match di volley. Sul 2 a 0 ci si può sentire ormai ad un passo dalla vittoria e si cala di concentrazione, dando alle avversarie spazio e modo di poter sperare di ribaltare la situazione. Non seguono però questa strada le ragazze di casa, in mise rossonera, e piazzano un terrificante parziale di 10 a 0, annichilendo le avversarie. Il cambio palla dura “l’espace” di un solo punto e si torna al servizio della Revolution Volley che incamera altri 3 punti. Matteo Nardini opera tre cambi per cercare di arginare lo tsunami. Si procede ormai con il vento in poppa per la squadra di casa che, al giro dei servizi, si trova con 10 punti di distacco dalle avversarie. 19 a 9, 24 a 10 e 25 a 11 danno il quadro, vivido, del terzo set. Gioco partita e incontro avrebbe recitato il Giorgio Bellani commentando un match di Tennis e a lui rubiamo la frase per sottolineare come il set di chiusura si sia concluso in 20 minuti sul 25 a 11. Una gara durata 70 minuti che ha proiettato la Revolution Volley al momentaneo primo posto, in coabitazione con Ferentino. Ciociare che giocheranno contro il Cave nel pomeriggio della domenica. Ottima la prova delle ragazze di casa che, contro la forte compagine ospite, ha saputo imporre il proprio gioco puntando non solo sul tasso tecnico delle singole ma facendo confluire le proprie caratteristiche in un grintoso gioco di squadra. Era il dogma di Michael Jordan: si vince come squadra quando le capacità tecniche dei singoli convergono sull’unico obiettivo comune. Sabato 25 novembre le rossonere saranno ospiti del Cave per cercare di proseguire il virtuoso momento. Buon Volley a tutti.
Campionato Serie D Femminile
Girone D
Revolution Quintilia vs Sales
3 a 0
(25/21; 25/19; 25/11)
Revolution Volley: Julia Bochagova; Ludovica Piselli; Romina Martelli; Chiara Corsetti; Federica Caputo; Federica Fazzini; Michela Paternoster (CAP); Irene Stramaccioni; Ylenia Gaviglia; Sara Sorrentino.
Libero: Michela Coletta
Allenatore: Alessandro Gentile
Dirigente: Daniele Ingannamorte
Addetto all’arbitro: Francesca Franceshilli
Addetto al BLSD: Marcello Romagnoli
Sales: Appetito G.; Baia A.; Biticchi B. (CAP); Capugan C.; Garroni e.; Giacopello F.; Marcucci M.; Mollo C.; Montuori C.; Napolitano I.
Liberi: Romeo E.; Todisco T.
Allenatore: Nardini M.
Vice: Santonico V.
Dirigente: Todisco V.
Arbitro: Aurora Albanesi di Sermoneta
Refertista: Marcello Romagnoli