Barcollo ma non mollo: questo sarà il mantra che le Rossonere della Serie D dovranno costantemente avere presente. Occorre premettere che la vittoria del Ferentino è stata meritata e che le ragazze di Coach Alessandro Gentile, dopo un primo set volitivo e vinto sul 25 a 23, sono state rapite in una involuzione che ha consentito alle ragazze di casa di vincere gli altri tre set. Una sconfitta che, grazie ai quattro punti di vantaggio prima della gara, lascia ancora il lieve , lievissimo, margine di un punto a favore della Revolution Volley. Un punto che andrà difeso con i denti nelle due gare mancanti alla fine della Regular Season. Sabato 28 la Revolution Volley riceverà la visita della Tibur mentre le inseguitrici vivranno il Derby con il Victoria. La giornata successiva , quella finale, vedrà sabato 5 maggio le Rossonere andare in quel di Guidonia ad affrontare l’Energheia, mentre domenica, a risultato della capolista ormai ufficiale, le seconde in classifica ospiteranno il DLF. Neanche un navigato registra di thriller avrebbe potuto ideare un finale a così alto contenuto di suspence. Ma questo è il bello dello Sport fin quando non viene inficiato da eccessi. La gara inizia con una nutrita presenza di sostenitori Romani che cercano di sostenere le loro beniamine pur se in una, ovvia, minoranza numerica. La voce, i cori, i suoni hanno cercato per tutta la gara, anche quando questa aveva preso una evidente deriva casalinga, di far sentire l’affetto, la stima e il calore alle Romane. Il primo set vive di un sostanziale equilibrio che viene rotto al termine del terzo turno di battute quando la Revolution Volley chiude sul 25 a 23. Da registrare una quantità industriale di errori al servizio da parte delle ospiti. Questa caratteristica si manterrà costante in tutti i set, consegnando alle avversarie un notevole vantaggio. I tifosi Romani sperano che il set successivo possa dare conferme della prova del primo parziale. Tutt’altro. Il servizio delle ragazze di casa riesce a creare difficoltà alle ospiti che non riescono ad orchestrare validi contrattacchi. Il divario di punti si fa subito ampio e il punteggio lo sottolinea impietosamente: 25 a 15. E’ l’uno a uno. Il terzo set vede mantenere la pessima riuscita dei servizi ospiti e l’equilibrio vissuto fino al termine del terzo turno di battute, viene spezzato quando Ferentino opera lo strappo finale che porta a fissare il punteggio sul 25 a 21. Sorpasso dunque. Il quarto set vive subito la ripetizione del secondo parziale e anche il risultato va in fotocopia. Le Rossonere ormai sembrano uscite dal match anche se l’orgoglio non cede ma si arrende solo di fronte alla propria incapacità di essere quelle che normalmente si è. Il valore tecnico e umano della squadra non si discute e servirà subito cancellare la pessima prestazione e mettere negli allenamenti tutta la rabbia e la voglia di non mollare. Sarà questa la controprova che il valore del team non è, senza alcun dubbio, quello latitante per buona parte della gara a Ferentino. Barcollo ma non mollo: e questo sarà!
23 Aprile 2018